sabato 26 marzo 2011

Gli acquisti del... #2.1


Questa settimana ho comprato alcuni libri, anche se mi devono ancora arrivare (probabilmente saranno tra le mie manine lunedì, se le poste fanno il loro lavoro... anche se nutro forti dubbi u.u), e quindi ho deciso di scrivere questo secondo post de Gli acquisti del...

I libri che ho acquistato sono:
Titolo: Il risciò fantasma e altre storie fantastiche
Autore: Rudyard Kipling
Data di pubblicazione: 1994
Casa editrice: Newton & Compton
Collana: 100 pagine 1000 lire
Genere: Fantastico
Pagine: 100
Quarta di copertina: Nelle creazioni fantastiche di Kipling, tra i meno esplorati ma più vigorosi esempi della sua produzione narrativa, convivono scienza e magia, passato e futuro, sogno e realtà, determinismo occidentale e fatalismo orientale. Precursore della moderna fantascienza, Kipling ha immaginato mondi sconosciuti che proiettano ombre inquietanti sulla nostra tranquilla esistenza quotidiana. Da Il risciò fantasma a I bambini, da La più bella storia del mondo a Il serpente di mare, le storie proposte in questo volume compongono un multiforme universo, abitato da fantasmi e mostri e sconvolto da voci arcane e suggestioni misteriose.

Titolo: Fantasmi inglesi
Autore: aa.vv.
Data di pubblicazione: 1994
Casa editrice: Newton & Compton
Collana: 100 pagine 1000 lire
Genere: Fantastico, Horror
Pagine: 100
Quarta di copertina: Le incredibili storie di Walpole, Lee, Onions, James e Crawford sono esempi della migliore ghost story britannica nel suo periodo di massimo splendore, che va dalla fine dell'Ottocento all'inizio del Novecento. In effetti fu proprio nell'ambito della letteratura anglosassone che il racconto dei fantasmi acquisì dignità letteraria e vasta popolarità, sebbene leggermente in ritardo rispetto alla sua diffusione in Europa. Le fiabe dei vecchi, le leggende dei contadini, i mormorii del volgo che narravano di strane apparizioni, rumori e gemiti notturni, si tradussero in un canone narrativo definitivo solo dopo la pubblicazione e l'incredibile successo de Il Vampiro di John William Polidori e del Frankenstein di Mary Shelley: questi due testi rivoluzionarono l'atteggiamento tendenzialmente «razionale» degli inglesi nei confronti del Soprannaturale, avviando una tradizione narrativa di incredibile fascino.

Titolo: Racconti del mistero. Le inchieste di monsieur Dupin
Autore: Edgar Allan Poe
Data di pubblicazione: 1992
Casa editrice: Newton & Compton
Collana: 100 pagine 1000 lire
Genere: Mistero, Giallo
Pagine: 100
Quarta di copertina: L'arte del raccontare situazioni inquietanti, paradossali, ambigue, seguendo il corso di un'immaginazione che si avventura oltre la soglia della regione consueta, creando casi anomali e straordinari, nasce in Poe da un gusto sottile e compiaciuto per per l'esplorazione dell'insondabilità del reale, fra le tracce confusamente visibili di altri mondi e altre esperienze. I congegni macchinosi di Poe, le sue tortuose invenzioni, percorse e sostenute da un accanimento raziocinante che non conosce soste, vogliono essere gli strumenti rigorosi di una geometria della mente che scruta e fissa la fluida mobilità di sensazioni altrimenti sfuggenti e inafferrabili. Affidati all'analisi meticolosamente dissezionate di Auguste Dupin, protagonista di queste particolarissime detective-stories, ironico e prestigioso solutore di enigmi e misteri intricatissimi, questi racconti non si aprono a esiti comico-satirici volti a frantumare la drammaticità delle tensioni e a dissolvere, come alla fine di un gioco d'azzardo, un clima di attesa e di suspense cresciuto a dismisura.

Che ne pensate? Io sono ansiosa di riceverli e iniziarli, perché ho proprio voglia di tuffarmi nel fantastico.

Eruannë.

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