lunedì 30 giugno 2014

Musing Mondays #1

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading 

Musing Mondays è cambiato e consiste nel raccontare ogni settimana qualcosa riguardo i libri scegliendo uno di questi tre temi:
  • Descrivi una delle tue abitudini di lettura.
  • Di' che libro/i hai acquistato di recente per te stesso o per qualcun altro, e perché hai scelto tale/i libro/i.
  • Di' cosa stai leggendo in questo momento - cosa ne pensi di questo, fino ad ora, perché l'hai scelto, e quello che ti diverte (o meno). 
  • Su quale libro stai disperatamente cercando di mettere le mani? Parlacene.
  • Hai un'invettiva libresca? Oppure qualcosa su un libro o riguardo la lettura (o l'editoria) che attira le tue ire? Condividilo.
  • Anziché rispondere a queste domande, forse vuoi sproloquiare su qualcosa pertinente ai libri – Sentiamo, allora!

Oggi penso parlerò di...

Autore: Kage Baker
Quarta di copertina: Estraniata dal XVI secolo, trasformata in un cyborg e condannata a coltivare la terra di centocinquantamila anni fa per nutrire i turisti che la Compagnia porta in viaggio, Mendoza è una donna dalle straordinarie doti di resistenza. Un giorno, l'uomo che ha amato in epoche lontane si schianta improvvisamente sul suo campo con un time shuttle: adesso si fa chiamare Alec Checkerfield, è diventato un pirata ed è deciso a sabotare una volta per tutte la potentissima Compagnia della Dr. Zeus. La quale ha senz'altro un tallone d'Achille: non può sapere nulla di ciò che avviene dopo l'anno 2355...

Questo è il primo libro Urania che leggo, l'ho comprato anni fa, ma non avevo avuto ancora lo spirito per iniziarlo. Poi, due giorni fa mi è venuta una voglia incontrollata di leggere qualcosa lontano dai miei soliti standard (fantasy o gialli) e così l'ho preso in mano.
Attualmente sono a pagina 84 e devo dire che, a parte un attimo di smarrimento, mi sta piacendo. Certo, è un libro di una saga, quindi non ho le idee molto chiare su alcune cose, ma la Baker ha fatto un buon lavoro richiamando elementi di sicuro noti a chi ha già letto gli altri libri.
Ovviamente, come in ogni libro della Mondadori (editato, peraltro, dallo stesso Franco Forte che ha curato la 365 racconti d'estate), ci sono alcuni refusi che si sarebbero potuti evitare con un'ulteriore rilettura, ma sono inezie, perché per il resto la scrittura/traduzione è molto fluida.
Al di là se poi mi piacerà o meno, sono proprio curiosa di leggere anche gli altri libri della saga, quindi andrò alla ricerca dei vecchi numeri di Urania.

Chi l'ha letto, cosa ne pensa di questo libro? Commentate pure, senza spoiler, eh ;D

Buona giornata^^
Annette.

domenica 29 giugno 2014

{Segnalazione} 365 Racconti d'estate

Secondo post della giornata, e chi l'avrebbe detto, dopo tanto silenzio? =D

Ma questa volta è per una giusta causa, visto che ci sono di mezzo anch'io con un racconto.
Come ho accennato nell'unico post di gennaio di quest'anno, un mio racconto è stato selezionato per l'antologia che vi segnalo e che da domani potrete prenotare nelle vostre librerie di fiducia (anche se è in giro già da qualche tempo).

Titolo: 365 Racconti d'estate
Autore: aa. vv.
Data di pubblicazione: Giugno 2014
Casa editrice: Delos Books
Collana: Atlantide
Genere: Vari
Pagine: 384
Prezzo: 14.90€
Quarta di copertina: Le antologie della serie “365 racconti” sono diventate punto di riferimento per migliaia di lettori e autori in tutta Italia. Dopo l’erotismo, l’horror, le storie sulla fine del mondo, quelle dedicate all’amore e al Natale, ecco una nuova, divertente incursione narrativa in un momento della nostra vita pieno di colore, passione, fascino e sentimento: l’estate. Il periodo delle vacanze, con le sue suggestioni e i ricordi che si porta dietro fin dall’infanzia. Quale modo migliore per celebrarlo, se non attraverso 365 modi diversi per raccontare la propria estate agli altri? Perché non tutti trascorrono alla stesso modo questo periodo di svago e di vacanza, come dimostrano i racconti contenuti in questa antologia, quanto mai vari e originali. Una raccolta da leggere in spiaggia, sotto l’ombrellone, o in montagna, ma anche durante il resto dell’anno, per ricordare i sapori e le suggestioni dell’estate e prepararsi alla prossima!


Il mio racconto si trova in data 16 agosto (proprio una data a caso, eh XD), quindi prima di arrivare a Ombre di sole ci sono molti altri racconti. Purtroppo non ho ancora l'antologia tra le mie manine, perché ho preferito aspettare, quindi non ho idea di come siano gli altri racconti; ho letto gli incipit sul forum della Delos e più di qualcuno mi ha ispirata molto, adesso aspetto solo di leggere le storie al completo.
I racconti sono veramente corti (2000 caratteri), quindi non aspettatevi dei poemi =D spero, comunque, ci siano delle perle e che vi possano piacere.

Perdonate questo post smaccatamente di pubblicità personale, ma ci stava, no? Soprattutto visto che i casi in cui io possa vantare una pubblicazione da qualche parte sono davvero scarsi, per non dire nulli =D
Spero che l'antologia vi piaccia e, qualora vogliate saperne di più, potete andare qui, ci sono tutte le info e anche la possibilità di comprarne una (o più) copia online... potreste anche comprarne due copie, visto che ci sono due copertine diverse ;D

Buone letture (e fatemi sapere se il mio Ombre di sole vi è piaciuto!),
Annette.

Chi ben comincia #1

Salve, come state?
Sì, sono ancora viva e vegeta e ho pensato bene di ricominciare a postare qui alcune delle rubriche che hanno trovato posto nel mio blog in passato ;)
E quale miglior rubrica per ricominciare a postare se non

iniziativa ideata da Alessia de Il profumo dei libri

Le cui regole sono semplici:
» Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
» Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
» Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
» Aspettate i commenti

L'incipit della settimana è:

«Magna!» è la prima parola che la mia mente ricordi. Dovevo essere molto piccola e la voce è quella di mio padre che con questo imperativo categorico mi invitava, a modo suo con affetto, ad assaggiare una salsiccetta fresca. «Magna, che è bona!» Avrò avuto cinque o sei anni e questo è solo il primo di una serie di «Magna!» che hanno accompagnato la mia esistenza.
E io ho mangiato. Fichi maturi direttamente dagli alberi. Bomboloni con la crema sparati su un tappeto di zucchero da un razzo tipo Sputnik, fiore all'occhiello di una pasticceria di Ostia Lido. Ricotta calda appena scodellata nella capanna del pecoraro alle porte di Roma, dove papà ci portava entusiasta la domenica prima dell'alba, quando la città dormiva ed era ancora buio.
«Magna, prova, assaggia, succhia!»: quest'ultimo ordine perentorio era riferito in particolare alle capocce di gamberi o a quelle più ostili delle "pannocchie", specie di crostacei rosa pallido che si pescano dove il Tevere si butta a mare. 

(da Grazie per quella volta di Serena Dandini)

Il libro in questione mi è stato regalato per Natale da un'amica e devo confessare che in tutti questi mesi non l'ho ancora letto. Sarò sincera, Serena Dandini non è una delle persone che preferisco, e forse anche questo è uno dei motivi per cui faccio fatica a prenderlo in mano.
Però la mia amica mi ha assicurato che sia un bel libro, non ho di che dubitare della sua opinione, quindi non escludo che a breve riesca a leggerlo... soprattutto durante la prossima fine settimana, quando sarò "costretta" al mare =)

Voi che ne pensate di questo incipit?
Attendo i vostri commenti, buona domenica!
.Annette.