lunedì 29 settembre 2014

Musing Mondays #8

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading 

Musing Mondays è cambiato e consiste nel raccontare ogni settimana qualcosa riguardo i libri scegliendo uno di questi temi:
  • Descrivi una delle tue abitudini di lettura.
  • Di' che libro/i hai acquistato di recente per te stesso o per qualcun altro, e perché hai scelto tale/i libro/i.
  • Di' cosa stai leggendo in questo momento - cosa ne pensi di questo, fino ad ora, perché l'hai scelto, e quello che ti diverte (o meno). 
  • Su quale libro stai disperatamente cercando di mettere le mani? Parlacene.
  • Hai un'invettiva libresca? Oppure qualcosa su un libro o riguardo la lettura (o l'editoria) che attira le tue ire? Condividilo.
  • Anziché rispondere a queste domande, forse vuoi sproloquiare su qualcosa pertinente ai libri – Sentiamo, allora!
Oggi penso parlerò di...

Titolo: La tela del ragno
Autore: Agatha Christie
Quarta di copertina: Quando, nel 1928, Agatha Christie assistette alla prima rappresentazione di un testo teatrale tratto da un suo romanzo, L'assassinio di Roger Ackroyd, non apprezzò né il testo né l'interpretazione. Decise quindi di scrivere lei stessa una pièce con Hercule Poirot come protagonista. Il risultato fu Caffè nero (1930), nel quale il celebre investigatore belga è alle prese con un tentativo di rubare una formula segreta trasformatosi in omicidio. In seguito la scrittrice tornò a scrivere per il teatro, a volte adattando trame dei propri romanzi, altre volte componendo testi orginali: come La tela del ragno (1954), pensato per la brillante diva cinematografica Margaret Lockwood, con una divertente rivisitazione del vecchio cliché del passaggio segreto; o ancora come L'ospite inatteso (1958), considerato una delle sue opere più riuscite grazie al dialogo teso ed efficace e all'intrigo lineare. Con operazione inversa rispetto a quanto era solita fare la Christie stessa, dai tre testi teatrali il critico letterario Charles Osborne – profondo conoscitore dell'opera della Christie oltre che interprete di Caffè nero in giovane età – ha tratto quasi tre romanzi nei quali brilla tutta l'inventività narrativa e verbale della grande giallista.

In realtà non ho comprato io questo libro, ma mia madre, che come me è appassionata di Agatha Christie.
Devo dire, comunque, che sono sempre curiosa di leggere qualche libro della Christie, quindi anche questo non può che avere la mia attenzione e la speranza che prima o poi riesca a leggerlo (ho troppi libri in attesa di lettura e che non vedo l'ora di iniziare ç_ç).
Il fatto che siano tre testi teatrali in un unico libro mi ispira ancora di più, perché, sarò strana, ma le sceneggiature mi piacciono e non nego di aver pensato più volte di scriverne qualcuna anch'io =D
La Christie non mi ha mai delusa, quindi penso che anche questo libro mi piacerà, visto le trame e i colpi di scena a cui ha abituato i suoi lettori.

Voi l'avete letto? =D

Buone letture e buona settimana,
Annette.

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