lunedì 26 gennaio 2015

In my WishList #3

Rubrica dedicata a ciò che c'è nella mia lista dei desideri libresca.

Perdonate la latitanza della scorsa settimana, ma sono stata piuttosto impegnata. Ma bando ai convenevoli ed ecco qui un nuovo appuntamento della mia rubrica sulla lista dei desideri.
Questa settimana ho pensato di parlarvi di:

Titolo: La fabbrica delle meraviglie
Autore: Sharon Cameron
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2015
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Steampunk, Young Adult
Pagine: 250
Prezzo: 17,00€
Quarta di copertina: Quando si diffonde il sospetto che lo zio stia dilapidando il patrimonio di famiglia, la diciassettenne Katherine viene mandata a controllare la situazione: si aspetta di incontrare un uomo sull'orlo della follia, ma scopre che lo zio George è invece un geniale inventore dalle abitudini eccentriche, che sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dagli insalubri bassifondi di Londra. Tutto si complica quando Katherine inizia a nutrire dei sentimenti per Lace, il giovane e affascinante apprendista dello zio, E questo è solo l'inizio: tra spie e sotterfugi, imboscate e tranelli, un pericolo insidioso cova nell'ombra; Katherine scopre che la rovina non incombe soltanto sul futuro del suo patrimonio, ma sul destino di tutta l'Inghilterra, in guerra contro la Francia. La lotta per sventare la catastrofe è appena cominciata.

Questo libro è da pochissimo nella mia WL e l'ho scoperto grazie a Endi di Bostonian Library. La trama mi affascina molto, anche perché lo Steampunk è un (sotto)genere che mi intriga e di cui vorrei leggere sempre di più, quindi mi fa piacere che la Mondadori abbia deciso di pubblicare questo libro.
Certo il prezzo non mi invoglia a prenderlo in questa prima edizione e spero, quindi, che ne facciano la ristampa in versione economica.
Riguardo allo Steampunk pubblicato in Italia, ho letto – sempre su BL e poi nel blog di Gail Carriger – con dispiacere che la serie Parasol Protectorate pare non venga più pubblicata ed è un vero peccato perché non sono l'unica ad averla adorata (anche se ho letto solo il secondo in italiano e il primo lo legga a stento in inglese). Mi dispiace che le case editrici prima comprino in blocco una serie e poi non la pubblichino più per i più svariati motivi (solitamente economici).
Spero che la Mondadori non faccia lo stesso con questo, visto che si tratterebbe di due volumi e sarebbe un vero peccato sprecare l'ennesima opportunità di far arrivare più fan al genere.

E dopo questa frecciatina (neanche tanto ina), vi lascio la copertina originale del libro in questione:


La copertina italiana mi sa più di vintage, ma quella originale mi ispira molto di più, a essere sincera. Voi quale preferite?

Anche per oggi ho detto la mia, spero che questo appuntamento della rubrica vi sia piaciuto e ringrazio ancora Endi per avermi fatto conoscere questo libro.

Buona giornata e buone letture ;)
Annette.

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